giovedì 30 maggio 2013

La volontà d'ordine

Aldous Huxley,alcuni anni dopo la pubblicazione di "Brave New World",scrive un saggio,Ritorno al mondo nuovo,nel quale torna esaminare le proprie intuizioni,con la consapevolezza che la società si sta muovendo verso il mondo che distopicamente aveva descritto.
In particolare parla di volontà d'ordine,cioè il tentativo costante di ridurre la molteplicità in univocità e ordinare  tutto in sistemi di moduli.
Scrive così:

"Il desiderio di imporre ordine al caos,di trarre armonia dalla dissonanza,unità dalla molteplicità, è una sorta di istinto intellettuale,di slancio primario e fondamentale nella nostra mente.[..]La volontà d'ordine ha condotto a molte sintesi premature,a molti sistemi metafisici e teologici assurdi.[...] L'equivalente economico di una ben composta opera d'arte è la fabbrica che va avanti sempre liscia,con gli operai perfettamente adattati alle macchine."
Aldous Huxley - Ritorno al nuovo mondo cap. "Super organizzazione"

Colori

Nel testo "Brave New World", Huxley introduce un particolare importante: una divisione dei ceti sociali attraverso i colori.
Tutti i membri di una determinata casta infatti doveva indossare una divisa con il colore caratteristico della casta stessa, e ciò serviva per rendere subito riconoscibile la funzione sociale di ciascuno.
In realtà però il ceto di appartenenza era già abbastanza visibile dalle caratteristiche fisiche, stabilite a tavolino (più precisamente in laboratorio!).

mercoledì 29 maggio 2013

Adam Smith

Adam Smith ( 1723 –  1790) è stato un filosofo ed economista scozzese, che, a seguito degli studi intrapresi nell'ambito della filosofia morale, gettò le basi dell'economia politica classica.
Adam Smith viene considerato unanimemente il primo degli economisti classici, sebbene non sia facile individuare con precisione la fine del mercantilismo e l'inizio dell'età classica, poiché per un certo periodo ci fu una sovrapposizione tra le due correnti di pensiero.Spesso Smith è stato definito il padre della scienza economica, infatti grazie ai suoi studi nasce il concetto di organizzazione aziendale.

 
Una delle sue opere più importanti è "La ricchezza delle nazioni"(1776) in cui Smith tratta in particolare di alcuni temi:
  • la ricchezza di una nazione in realtà corrisponde al flusso di beni e servizi che essa crea.
  • la capacità produttiva di un paese si basa sull' accumulo dei capitali, reso possibile dalla nuova organizzazione e divisione del lavoro .
  • la ricchezza futura di un paese dipende da questo accumulo di capitale. Quanto più capitale viene investito nei migliori processi produttivi, tanto più sarà la ricchezza che si potrà creare nel futuro.
  • Il termine valore può essere utilizzato con due accezioni in riferimento ad un bene:
    • valore d'uso, in relazione all'utilità del bene;
    • valore di scambio, in relazione al potere d'acquistare altre cose che il possesso di quel bene comporta.
    A tale proposito egli osserva:
    « Le cose che hanno il maggior valore d'uso hanno spesso poco o nessun valore di scambio; e, al contrario, quelle che hanno maggior valore di scambio hanno spesso poco o nessun valore d'uso. »
     
  • La maggior parte delle cose di cui un uomo ha bisogno le deve poter trarre dal lavoro di altri, grazie all'affermazione della divisione del lavoro.
  • In ogni società o ambiente esistono saggi ordinari o naturali di salari, profitti e rendita e tali saggi dipendono da:
    • le "condizioni generali della società, dalla sua ricchezza o povertà e dalla situazione di progresso, di stasi o di regresso";
    • la natura specifica dei diversi possibili impieghi per salari e profitti, e dalla fertilità della terra per la rendita.


Consiglio di visitare un sito dove poter trovare tutte le informazioni sulle opere e sulla vita di Adam Smith http://www.adamsmith.org/.
 

martedì 28 maggio 2013

Il potere del governo nella società nel VII secolo a.f.

"La macchina gira, gira e deve continuare a girare, sempre. E' la morte se si arresterà. Le ruote devono girare regolarmente , ma non possono girare se non sono curate. Ci devono essere uomini costanti come le ruote sul loro asse, uomini sani di mente, uomini obbedienti , stabili nella loro soddisfazione."
Aldous Huxley-Brave New World, cap III

Il popolo non ha potere nella gestione della società. La società è tenuta in auge da un regime totalitario e se il popolo avesse la possibilità di prendere decisioni o gli fosse concesso il libero pensiero, il regime totalitario andrebbe in rovina.

Le scoperte scientifiche nel VII a.f.

"Dobbiamo pensare alla nostra stabilità. Noi non vogliamo cambiare. Ogni cambiamento è una minaccia per la stabilità. Questa è un'altra ragione per cui noi siamo poco disposti a utilizzare le nuove invenzioni. Ogni scoperta nel campo della scienza pura è sovversiva in potenza; anche la scienza deve a volte essere trattata come un possibile nemico. Si, anche la scienza. Questo è un altro articolo al passivo della stabilità. Non è solo l'arte ad essere incompatibile con la stabilità, c'è anche la scienza. La scienza è pericolosa; noi dobbiamo tenerla con la massima cura incatenata e con tanto di museruola."
Aldous Huxley-Brave New world, cap. XVI

Sono queste le parole di Mustafà Mond, Governatore Mondiale per l'Europa occidentale (personaggio del libro "Il Nuovo Mondo" ) a proposito delle innovazioni scientifiche, che potrebbero portare scompiglio in una società che ha raggiunto faticosamente un equilibrio grazie a regole rigide e prive di fondamento morale. Non nega tuttavia l'importanza delle scoperte scientifiche, che hanno permesso l'instaurarsi di un sistema sociale stabile, ribadendo comunque che il campo delle ricerche della scienza stessa debba essere scrupolosamente limitato e controllato.

"Noi non possiamo permettere alla scienza di rovinare i suo buon lavoro. Noi non le permettiamo che di occuparsi dei problemi più immediati del momento. Tutte le altre imprese vengono col massimo impegno scoraggiate. E' curioso ciò che si scriveva all'epoca del Nostro Ford a proposito del progresso della scienza. Sembrava ci si immaginasse che si potesse permetterle lo sviluppo indefinito,senza riguardo per le altre cose."
Aldous Huxley-Brave New World, cap. XVII

lunedì 27 maggio 2013

La religione nel VII secolo a.f. ( dopo Ford)

"Il sentimento religioso ci compenserà di tutte le nostre perdite. Ma non ci sono perdite da compensare; il sentimento religioso è superfluo. Perché dovremmo andare alla ricerca di un surrogato di desideri giovanili, dal momento che  desideri giovanili non ci fanno mai difetto? di un surrogato delle distrazioni, dal momento che continuiamo a divertirci sino alla fine? Che bisogno abbiamo di riposo se i nostri spiriti e i nostri corpi continuano a gioire nell'attività? o di consolazione se abbiamo il soma? o di qualche cosa di immutabile se c'è l'ordine sociale?".
"Che ne risulta? che possiamo essere indipendenti da Dio".

"Dio non è compatibile con le macchine, con la medicina scientifica e con la felicità universale."
Aldous Huxley-Brave New World

In Brave New World, Huxley affronta il problema della religione nella società tecnologica.
Egli spiega che, poiché ognuno nella società è già felice e giovane, non c'è bisogno di Dio. Dio è un'entità in cui le persone credono  quando cercano sollievo per le proprie sofferenze, ma poiché non c'è sofferenza nella società, credere in Dio non è necessario.

Errico Malatesta

"La necessità dell'organizzazione nella vita sociale, e quasi direi la sinonimia tra organizzazione e società, è cosa tanto evidente che si stenta a credere come si sia potuta negare." (Errico Malatesta)




Errico Malatesta, attivista anarchico italiano, si è occupato molto nei suoi scritti dell'organizzazione della società, trattando il tema concentrandosi su soluzioni anarchiche, ritenendo che l'autorità non solo non possa giovare alla società ma anzi ne rallenti l'evoluzione:

"Secondo noi l'autorità non solo non è necessaria all'organizzazione sociale, ma, lungi dal giovarle, vive su di essa da parassita, ne inceppa l'evoluzione, e volge i suoi vantaggi a profitto speciale di una data classe che sfrutta ed opprime le altre. Fino a che in una collettività vi e armonia d'interessi, fino a che nessuno ha voglia o modo di sfruttare gli altri; non v'è traccia d'autorità: quando viene la lotta intestina e la collettività si divide in vincitori e vinti, allora sorge l'autorità, la quale naturalmente è devoluta ai più forti e serve a confermare, perpetuare ed ingrandire la loro vittoria."
Errico Malatesta -Organizzatori e antiorganizzatori

domenica 12 maggio 2013

F.W.Taylor

Un "testimonial" per il tema di questo blog è Frederick Winslow Taylor (Germantown, 20 marzo 1856 – Filadelfia, 21 marzo1915) che è stato un ingegnere e imprenditore statunitense, iniziatore della ricerca sui metodi per il miglioramento dell'efficienza nella produzione.
L'idea di Taylor consisteva nel creare un rapporto tra operai specializzati e dirigenza che potesse portare a vantaggi ad entrambe le classi,attraverso lo studio scientifico del lavoro. La sua ipotesi consisteva essenzialmente nel supporre l'esistenza di una sola "via migliore" ("one best way") per compiere una qualsiasi operazione. La teoria di Taylor si occupò inizialmente di un ambito prevalentemente produttivo: il suo metodo prevedeva lo studio accurato dei singoli movimenti del lavoratore per poter ottimizzare il tempo di lavoro secondo alcuni metodi che permettevano di eliminare passi e sequenze produttive inutili.
Taylor propose, inoltre, di applicare una riorganizzazione anche nella direzione dello stabilimento dell'industria e le sue idee poi divennero 'famose' soprattutto con l'avvento di Ford.

L'agenda,dal cartaceo allo smartphone

Un simbolo del concetto astratto di organizzazione potrebbe essere l'agenda, strumento usato per annotare impegni, eventi al fine di organizzare appunto le giornate lavorative.Per tal ragione, è frequente l'utilizzo di agende per la durata di un anno solare.
La parola è un latinismo e letteralmente significa proprio "cose da fare". Per estensione, il termine è passato poi a indicare il supporto su cui tali faccende sono scritte.
 
Fino al 1986 le agende e gli organizer sono stati sempre cartacei , ma da allora, con la produzione del primo palmare PDA (Personal Digital Assistant),  l'agenda può essere elettronica e in questo caso si usa un sistema di videoscrittura.

I palmari sono dei computer di dimensioni contenute e in grado di stare sul palmo di una mano, inizialmente nati come agende elettroniche; adesso è anche possibile installare programmi che permettono l'aggiunta di altre funzionalità quali calcolatrici, video player e fogli elettronici.
Normalmente questi dispositivi sono dotati della capacità di collegarsi e sincronizzare dati con i personal computer, sia con un collegamento a infrarossi che con una connessione seriale, USB o Bluetooth.

 
 
Inoltre adesso con gli smartphone basta un applicazione per avere a disposizione un calendario con la possibilità di scrivere eventi e impegni, aggiungendo anche un' allarme all'ora prestabilita.