venerdì 7 giugno 2013

Organizzazione del mio blog!

Scrivo questo post per collegare tutti i post precedenti, scritti durante il corso, che hanno come argomento comune il rapporto tra tecnologia e organizzazione.
 
Il blog comincia con un' introduzione e un abbecedario  fatto di nomi appartenenti al mondo semantico dell'organizzazione.
Il simbolo del blog è l'agenda, di cui viene descritta la storia, dalla iniziale forma cartacea fino alla moderna concezione in digitale.
I personaggi storici che più si avvicinano al campo dell'organizzazione sono Taylor che introduce una nuova idea dell'organizzazione dell'industria e Adam Smith, con cui nasce il concetto di organizzazione aziendale.
Vengono inoltre scelti dei dipinti e una canzone che riguardano il tema trattato.
 
Un testo da cui prendere spunti e approfondire il tema è Il nuovo mondo di Aldous Huxley ; viene fornita un'introduzione generale in cui vengono spiegati i temi principali e i riferimenti a Henry Ford), delle curiosità sull'opera stessa e un video in cui viene letto un piccolo estratto del testo. Si fa poi un  collegamento  tra questo blog  e quello riguardante la tecnologia e la ricerca in cui una collega parla di Ford.

L'analisi del testo è iniziata con l'approfondimento di un tema importante, il condizionamento pavloviano, che ne "Il mondo nuovo" viene utilizzato per mantenere l'ordine e una certa organizzazione economica interna. Viene posta successivamente l'attenzione  su
  1. la relazione tra la religione e l'organizzazione della società descritta nel testo, una società moderna e tecnologica, nella quale l'idea di Dio non ha più senso.
  2. la relazione tra le scoperte scientifiche e la società del VII secolo a.F.
  3. la relazione tra il governo e la gestione della società, che deve essere retta da un totalitarismo, il quale sarebbe impossibile da realizzare se il popolo avesse voce in capitolo sull'organizzazione del governo stesso.
  4. l'organizzazione della società tramite i colori.
  5. la volontà costante di ordinare e organizzare, riducendo la molteplicità in univocità .
L'organizzazione ha avuto sempre una grande importanza nel campo della tecnologia e ne troviamo diversi esempi nel tempo :
Sono presenti nel blog alcune citazioni sull'argomento come quelle di:
Marshall McLuhan
Errico Malatesta

E per concludere ecco dei blog correlati che hanno trattato argomenti affini.

mercoledì 5 giugno 2013

Olivetti,organizzazione della fabbrica

Adriano Olivetti, imprenditore, ingegnere e politico italiano vissuto nella prima metà del '900, riuscì a creare nel dopoguerra italiano un'esperienza di fabbrica nuova ed unica al mondo in un periodo storico in cui si fronteggiavano due grandi potenze: capitalismo e comunismo.

Rispetto agli altri imprenditori dell'epoca, ebbe un straordinario senso dell'organizzazione della fabbrica che "ereditò" dal padre Camillo Olivetti, il quale sapeva che l'industria elettrotecnica era un fallimento e  ebbe l'intuizione di avviare un'industria di macchine per scrivere, non ancora importate, che comportarono la meccanizzazione della pubblica organizzazione. 

Olivetti credeva che fosse possibile creare un equilibrio tra solidarietà sociale e profitto, tanto che l'organizzazione del lavoro comprendeva un'idea di felicità collettiva che generava efficienza.
Gli operai vivevano in condizioni migliori rispetto alle altre grandi fabbriche italiane: ricevevano salari più alti, vi erano asili e abitazioni vicino alla fabbrica che rispettavano la bellezza dell'ambiente, i dipendenti godevano di convenzioni. Anche all'interno della fabbrica l'ambiente era diverso: durante le pause i dipendenti potevano servirsi delle biblioteche, ascoltare concerti, seguire dibattiti, e non c'era una divisione netta tra ingegneri e operai, in modo che conoscenze e competenze fossero alla portata di tutti.
L'azienda accoglieva anche artisti, scrittori, disegnatori e poeti, poiché l'imprenditore Adriano Olivetti riteneva che la fabbrica non avesse bisogno solo di tecnici ma anche di persone in grado di arricchire il lavoro con creatività e sensibilità.

Il padre, Camillo Olivetti, da ragazzo lo aveva fatto lavorare in fabbrica e lui ricorda l'esperienza così: «Conoscevo la monotonia terribile e il peso dei gesti ripetuti all' infinito davanti a un trapano o a una pressa, e sapevo che era necessario togliere l' uomo da questa degradante schiavitù. Bisognava dare consapevolezza di fini al lavoro».


Allego un link con la storia completa dell'attività Olivetti e alcuni video a riguardo. http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/biografie/adriano-olivetti/46/default.aspx

giovedì 30 maggio 2013

La volontà d'ordine

Aldous Huxley,alcuni anni dopo la pubblicazione di "Brave New World",scrive un saggio,Ritorno al mondo nuovo,nel quale torna esaminare le proprie intuizioni,con la consapevolezza che la società si sta muovendo verso il mondo che distopicamente aveva descritto.
In particolare parla di volontà d'ordine,cioè il tentativo costante di ridurre la molteplicità in univocità e ordinare  tutto in sistemi di moduli.
Scrive così:

"Il desiderio di imporre ordine al caos,di trarre armonia dalla dissonanza,unità dalla molteplicità, è una sorta di istinto intellettuale,di slancio primario e fondamentale nella nostra mente.[..]La volontà d'ordine ha condotto a molte sintesi premature,a molti sistemi metafisici e teologici assurdi.[...] L'equivalente economico di una ben composta opera d'arte è la fabbrica che va avanti sempre liscia,con gli operai perfettamente adattati alle macchine."
Aldous Huxley - Ritorno al nuovo mondo cap. "Super organizzazione"

Colori

Nel testo "Brave New World", Huxley introduce un particolare importante: una divisione dei ceti sociali attraverso i colori.
Tutti i membri di una determinata casta infatti doveva indossare una divisa con il colore caratteristico della casta stessa, e ciò serviva per rendere subito riconoscibile la funzione sociale di ciascuno.
In realtà però il ceto di appartenenza era già abbastanza visibile dalle caratteristiche fisiche, stabilite a tavolino (più precisamente in laboratorio!).

mercoledì 29 maggio 2013

Adam Smith

Adam Smith ( 1723 –  1790) è stato un filosofo ed economista scozzese, che, a seguito degli studi intrapresi nell'ambito della filosofia morale, gettò le basi dell'economia politica classica.
Adam Smith viene considerato unanimemente il primo degli economisti classici, sebbene non sia facile individuare con precisione la fine del mercantilismo e l'inizio dell'età classica, poiché per un certo periodo ci fu una sovrapposizione tra le due correnti di pensiero.Spesso Smith è stato definito il padre della scienza economica, infatti grazie ai suoi studi nasce il concetto di organizzazione aziendale.

 
Una delle sue opere più importanti è "La ricchezza delle nazioni"(1776) in cui Smith tratta in particolare di alcuni temi:
  • la ricchezza di una nazione in realtà corrisponde al flusso di beni e servizi che essa crea.
  • la capacità produttiva di un paese si basa sull' accumulo dei capitali, reso possibile dalla nuova organizzazione e divisione del lavoro .
  • la ricchezza futura di un paese dipende da questo accumulo di capitale. Quanto più capitale viene investito nei migliori processi produttivi, tanto più sarà la ricchezza che si potrà creare nel futuro.
  • Il termine valore può essere utilizzato con due accezioni in riferimento ad un bene:
    • valore d'uso, in relazione all'utilità del bene;
    • valore di scambio, in relazione al potere d'acquistare altre cose che il possesso di quel bene comporta.
    A tale proposito egli osserva:
    « Le cose che hanno il maggior valore d'uso hanno spesso poco o nessun valore di scambio; e, al contrario, quelle che hanno maggior valore di scambio hanno spesso poco o nessun valore d'uso. »
     
  • La maggior parte delle cose di cui un uomo ha bisogno le deve poter trarre dal lavoro di altri, grazie all'affermazione della divisione del lavoro.
  • In ogni società o ambiente esistono saggi ordinari o naturali di salari, profitti e rendita e tali saggi dipendono da:
    • le "condizioni generali della società, dalla sua ricchezza o povertà e dalla situazione di progresso, di stasi o di regresso";
    • la natura specifica dei diversi possibili impieghi per salari e profitti, e dalla fertilità della terra per la rendita.


Consiglio di visitare un sito dove poter trovare tutte le informazioni sulle opere e sulla vita di Adam Smith http://www.adamsmith.org/.
 

martedì 28 maggio 2013

Il potere del governo nella società nel VII secolo a.f.

"La macchina gira, gira e deve continuare a girare, sempre. E' la morte se si arresterà. Le ruote devono girare regolarmente , ma non possono girare se non sono curate. Ci devono essere uomini costanti come le ruote sul loro asse, uomini sani di mente, uomini obbedienti , stabili nella loro soddisfazione."
Aldous Huxley-Brave New World, cap III

Il popolo non ha potere nella gestione della società. La società è tenuta in auge da un regime totalitario e se il popolo avesse la possibilità di prendere decisioni o gli fosse concesso il libero pensiero, il regime totalitario andrebbe in rovina.

Le scoperte scientifiche nel VII a.f.

"Dobbiamo pensare alla nostra stabilità. Noi non vogliamo cambiare. Ogni cambiamento è una minaccia per la stabilità. Questa è un'altra ragione per cui noi siamo poco disposti a utilizzare le nuove invenzioni. Ogni scoperta nel campo della scienza pura è sovversiva in potenza; anche la scienza deve a volte essere trattata come un possibile nemico. Si, anche la scienza. Questo è un altro articolo al passivo della stabilità. Non è solo l'arte ad essere incompatibile con la stabilità, c'è anche la scienza. La scienza è pericolosa; noi dobbiamo tenerla con la massima cura incatenata e con tanto di museruola."
Aldous Huxley-Brave New world, cap. XVI

Sono queste le parole di Mustafà Mond, Governatore Mondiale per l'Europa occidentale (personaggio del libro "Il Nuovo Mondo" ) a proposito delle innovazioni scientifiche, che potrebbero portare scompiglio in una società che ha raggiunto faticosamente un equilibrio grazie a regole rigide e prive di fondamento morale. Non nega tuttavia l'importanza delle scoperte scientifiche, che hanno permesso l'instaurarsi di un sistema sociale stabile, ribadendo comunque che il campo delle ricerche della scienza stessa debba essere scrupolosamente limitato e controllato.

"Noi non possiamo permettere alla scienza di rovinare i suo buon lavoro. Noi non le permettiamo che di occuparsi dei problemi più immediati del momento. Tutte le altre imprese vengono col massimo impegno scoraggiate. E' curioso ciò che si scriveva all'epoca del Nostro Ford a proposito del progresso della scienza. Sembrava ci si immaginasse che si potesse permetterle lo sviluppo indefinito,senza riguardo per le altre cose."
Aldous Huxley-Brave New World, cap. XVII

lunedì 27 maggio 2013

La religione nel VII secolo a.f. ( dopo Ford)

"Il sentimento religioso ci compenserà di tutte le nostre perdite. Ma non ci sono perdite da compensare; il sentimento religioso è superfluo. Perché dovremmo andare alla ricerca di un surrogato di desideri giovanili, dal momento che  desideri giovanili non ci fanno mai difetto? di un surrogato delle distrazioni, dal momento che continuiamo a divertirci sino alla fine? Che bisogno abbiamo di riposo se i nostri spiriti e i nostri corpi continuano a gioire nell'attività? o di consolazione se abbiamo il soma? o di qualche cosa di immutabile se c'è l'ordine sociale?".
"Che ne risulta? che possiamo essere indipendenti da Dio".

"Dio non è compatibile con le macchine, con la medicina scientifica e con la felicità universale."
Aldous Huxley-Brave New World

In Brave New World, Huxley affronta il problema della religione nella società tecnologica.
Egli spiega che, poiché ognuno nella società è già felice e giovane, non c'è bisogno di Dio. Dio è un'entità in cui le persone credono  quando cercano sollievo per le proprie sofferenze, ma poiché non c'è sofferenza nella società, credere in Dio non è necessario.

Errico Malatesta

"La necessità dell'organizzazione nella vita sociale, e quasi direi la sinonimia tra organizzazione e società, è cosa tanto evidente che si stenta a credere come si sia potuta negare." (Errico Malatesta)




Errico Malatesta, attivista anarchico italiano, si è occupato molto nei suoi scritti dell'organizzazione della società, trattando il tema concentrandosi su soluzioni anarchiche, ritenendo che l'autorità non solo non possa giovare alla società ma anzi ne rallenti l'evoluzione:

"Secondo noi l'autorità non solo non è necessaria all'organizzazione sociale, ma, lungi dal giovarle, vive su di essa da parassita, ne inceppa l'evoluzione, e volge i suoi vantaggi a profitto speciale di una data classe che sfrutta ed opprime le altre. Fino a che in una collettività vi e armonia d'interessi, fino a che nessuno ha voglia o modo di sfruttare gli altri; non v'è traccia d'autorità: quando viene la lotta intestina e la collettività si divide in vincitori e vinti, allora sorge l'autorità, la quale naturalmente è devoluta ai più forti e serve a confermare, perpetuare ed ingrandire la loro vittoria."
Errico Malatesta -Organizzatori e antiorganizzatori

domenica 12 maggio 2013

F.W.Taylor

Un "testimonial" per il tema di questo blog è Frederick Winslow Taylor (Germantown, 20 marzo 1856 – Filadelfia, 21 marzo1915) che è stato un ingegnere e imprenditore statunitense, iniziatore della ricerca sui metodi per il miglioramento dell'efficienza nella produzione.
L'idea di Taylor consisteva nel creare un rapporto tra operai specializzati e dirigenza che potesse portare a vantaggi ad entrambe le classi,attraverso lo studio scientifico del lavoro. La sua ipotesi consisteva essenzialmente nel supporre l'esistenza di una sola "via migliore" ("one best way") per compiere una qualsiasi operazione. La teoria di Taylor si occupò inizialmente di un ambito prevalentemente produttivo: il suo metodo prevedeva lo studio accurato dei singoli movimenti del lavoratore per poter ottimizzare il tempo di lavoro secondo alcuni metodi che permettevano di eliminare passi e sequenze produttive inutili.
Taylor propose, inoltre, di applicare una riorganizzazione anche nella direzione dello stabilimento dell'industria e le sue idee poi divennero 'famose' soprattutto con l'avvento di Ford.

L'agenda,dal cartaceo allo smartphone

Un simbolo del concetto astratto di organizzazione potrebbe essere l'agenda, strumento usato per annotare impegni, eventi al fine di organizzare appunto le giornate lavorative.Per tal ragione, è frequente l'utilizzo di agende per la durata di un anno solare.
La parola è un latinismo e letteralmente significa proprio "cose da fare". Per estensione, il termine è passato poi a indicare il supporto su cui tali faccende sono scritte.
 
Fino al 1986 le agende e gli organizer sono stati sempre cartacei , ma da allora, con la produzione del primo palmare PDA (Personal Digital Assistant),  l'agenda può essere elettronica e in questo caso si usa un sistema di videoscrittura.

I palmari sono dei computer di dimensioni contenute e in grado di stare sul palmo di una mano, inizialmente nati come agende elettroniche; adesso è anche possibile installare programmi che permettono l'aggiunta di altre funzionalità quali calcolatrici, video player e fogli elettronici.
Normalmente questi dispositivi sono dotati della capacità di collegarsi e sincronizzare dati con i personal computer, sia con un collegamento a infrarossi che con una connessione seriale, USB o Bluetooth.

 
 
Inoltre adesso con gli smartphone basta un applicazione per avere a disposizione un calendario con la possibilità di scrivere eventi e impegni, aggiungendo anche un' allarme all'ora prestabilita.
 
 
 
 

martedì 30 aprile 2013

Organizzazione della società nel 1600: La piazza universale di tutte le professioni del mondo

"La Piazza Universale parla di tutti i mestieri immaginabili. Non soltanto delle professioni serie, del retore, del filosofo, dell’architetto, dell’avvocato, del musico, del pittore, ma anche e soprattutto dei mestieri che si dicevano “meccanici”: fabbri, sarti, tessitori, fornai, muratori, lanaioli, levatrici, barbieri, vasai, tintori, intagliatori, pescatori, asinari, caprari, osti, etc. E inoltre di attività sociali non moralizzate. E infine dei mestieri loschi, mescolati più o meno con l’imbroglio, decisamente aggrediti dalla sferza di Garzoni, degli alchimisti, degli astrologi, degli esorcisti, degli indovini, dei maghi. Questo libro è una città che si espande attorno al una piazza, dove si contemplano costumi e abitudini con cui sta insieme una popolazione. A suo modo è un libro etnografico." Cit. Gianni CELATI

                                

                                 

"La piazza universale di tutte le professioni del mondo" è 'opera più famosa e fortunata di Tommaso Garzoni e una delle sue più singolari. Pubblicata per la prima volta nel 1585.
La piazza è una monumentale opera paraenciclopedica che raccoglie e analizza in circa mille pagine oltre cinquecento arti, mestieri e occupazioni tipici nella società seicentesca.
E' un testo molto importante in quanto ci fornisce indicazioni sulla vita e sull'organizzazione della società del tempo.
Viene citato, per esempio, il concetto di giustizia e di impiccagione.

 
 
 
 
 

Organizzazione europea dei brevetti

Brevetti

Il brevetto è lo strumento giuridico che consente di potere vendere e commercializzare in esclusiva la propria invenzione in un determinato stato. Il brevetto si ottiene per prodotti nuovi o per sistemi produttivi, per prodotti chimici, nuovi alimenti ed in certi casi anche per il software.

A proposito dei brevetti, ho trovato interessanti questi due siti :
http://brevettinews.it/
http://ufficiobrevetti.it/


Per gestire il gran numero di richieste di titoli giuridici che garantiscano un diritto esclusivo di sfruttamento dell'invenzione, esiste l'Organizzazione europea dei Brevetti , che è un'organizzazione pubblica internazionale creata dalla Convenzione europea dei Brevetti; ha sede a Monaco di Baviera, in Germania.

Organizzazione_europea_dei_Brevetti
Brevetto




venerdì 26 aprile 2013

Condizionamento pavloviano

"Reparto infantile. Sale di condizionamento neo pavloviano ".
(Aldous Huxley,Brave new World, cap I)
Ci viene presentato così,nel testo "Brave New World", il concetto di condizionamento dei riflessi riferito alle idee dello scienziato russo Ivan Pavlov.

Nella società utopica di Huxley i bambini  Delta molto piccoli (all'incirca otto mesi) vengono sottoposti a questa forma di suggestione, che consiste nell'associare per un certo numero di volte oggetti quali libri e fiori a un dolore proveniente da una scarica elettrica e da suoni sgradevoli di sirene. Alla fine la vista di libri e di fiori che prima suscitava nei neonati entusiasmo e euforia, provoca terrore e disprezzo.

"Osservate, osservate-dice il direttore- I libri e il fracasso ,i fiori e le scosse elettriche : gia nella mente infantile queste coppie erano unite in modo compromettente; e dopo duecento ripetizioni sarebbero indissolubilmente fuse. Ciò che l'uomo ha unito, la natura è impotente a separare.
Essi cresceranno con ciò che gli psicologi chiamano un odio "istintivo" dei libri e dei fiori. I loro riflessi sono inalterabilmente condizionati. Staranno lontani dai libri e dalla botanica per tutta la vita."
(Aldous Huxley,Brave new World,cap I)

Nel romanzo di fa riferimento al Riflesso condizionato, che la società utilizza per mantenere l'ordine e una certa organizzazione economica interna.
Infatti "Le primule, i paesaggi hanno un grave difetto: sono gratuiti. L'amore per la natura non fa lavorare le macchine".
Dunque lo scopo è indurre le masse ad odiare la campagna e allo stesso tempo condizionarli a praticare sport all'aria aperta che comportino consumo di articoli e mezzi di trasporto.


 
Esperimento di riflesso condizionato condotto da Ivan Pavlov sulla salivazione dei cani




mercoledì 24 aprile 2013

Blog correlati

Vorrei segnalare e invitare a visitare alcuni blog creati da colleghi del corso di Storia Della Tecnologia che trattano argomenti vicini al mio.
Technology & Control
Tecnologie di comunicazione : controllo e libertà
Technology & Freedom
Technology & Management

I temi principali sono correlati anche riguardo la tipologia dei libri scelti per approfondire e arricchire i blog : le distopie ( come per esempio 1984 di Orwell ,o Farenheit 451 ).
In molti siti è possibile trovare un confronto tra questi tre romanzi.
Buona lettura !





Un dipinto...organizzato !

Vorrei proporre alcuni quadri di Joan Mirò , uno degli esponenti principali del Surrealismo .

A primo impatto sembrerebbero quadri del tutto astratti e privi di significato, ma in realtà ogni simbolo rappresenta qualcosa ( sono famose le stelle rappresentate con asterischi ) e nel complesso le opere risultano perfettamente organizzate, gli spazi, i colori e le forme sono armoniosi e l'effetto visivo è molto gradevole !

 
 
 
 

Una canzone...a tema

Guardando un film, intitolato "Into the Wild" ho particolarmente apprezzato una colonna sonora, una canzone di Eddie Vedder intitolata "Society".

L'autore della canzone vuole fuggire dagli schemi della società per ritrovare la libertà e il piacere di riuscire ad apprezzare anche le cose più semplici;
Ci fa riflettere su come la "pazza società" ci faccia credere che necessitiamo di cose di cui in realtà non abbiamo bisogno, e ci faccia accettare inconsciamente convenzioni che in altri contesti non approveremmo.
 
Riporto di seguito il testo in inglese e il video.
Lyrics
It's a mistery to me
we have a greed
with which we have agreed

You think you have to want
more than you need
until you have it all you won't be free

society, you're a crazy breed
I hope you're not lonely without me

When you want more than you have
you think you need
and when you think more than you want
your thoughts begin to bleed

I think I need to find a bigger place
'cos when you have more than you think
you need more space

there's those thinking more or less less is more
but if less is more how you're keeping score?
Means for every point you make
your level drops
kinda like its starting from the top
you can't do that...

 

martedì 16 aprile 2013

Brunelleschi e l'organizzazione del lavoro

All'inizio del '400 nel panorama italiano si presentarono delle figure fondamentali per l'architettura ,che furono iniziatori del Rinascimento fiorentino.
Uno tra tutti fu Filippo Brunelleschi, architetto, ingegnere e scultore fiorentino che realizzò la bellissima Cupola di Santa Maria del Fiore a Firenze.


Con Brunelleschi si definì, inoltre, un nuovo sistema di organizzazione del cantiere e del lavoro edilizio e  nacque la figura dell'architetto moderno che, oltre ad essere coinvolto nei processi tecnico-operativi, come i capomastri medievali, ha anche un ruolo sostanziale e consapevole nella fase progettuale: non esercita più un'arte meramente "meccanica", ma è ormai un intellettuale che pratica un'"arte liberale", fondata sulla matematica, la geometria, la conoscenza storica.
(http://it.wikipedia.org/wiki/Filippo_Brunelleschi)

Di seguito inserisco il link del post fatto dal prof. V.Marchis sull'argomento:
http://machine-history.blogspot.it/2013/04/the-dome.html

Tecnologia e Ricerca

A proposito di Henry Ford, della tecnologia e della ricerca , ho trovato molto utile una citazione fatta in un blog parallelo a questo, intitolato appunto " Tecnologia e Ricerca" di cui pubblico di seguito il link.
http://s192824.blogspot.it/2013/04/henry-ford.html

venerdì 12 aprile 2013

Organizzazione del monastero

Prendo spunto da una lezione di " Storia della Tecnologia " per questo post, che vuole mettere in evidenza l'organizzazione dei monasteri in età medioevale.
 
Il monastero è stato per secoli una struttura molto importante della società in quanto oltre a rappresentare un centro di culto, era sostanzialmente una piccola città, grazie all' autosufficienza che riusciva a garantire al suo interno.
 
Ogni struttura infatti è costituita da fabbricati dedicati alla preghiera e alla meditazione, cioè la chiesa e il chiostro ma anche da mulini, strade, botteghe di artigiani, giardini, abbeveratoi, presse per olii e noci , scuole per futuri monaci e  giovani che non potevano accedere alla cultura nei centri abitati , scriptoria e biblioteche.
 


                                                            (Abbazia di Farfa)


L'architettura dei monasteri  ovviamente venne condizionata dalle tecnologie conosciute al tempo;
Un esempio banale è la costruzione degli scriptoria (http://it.wikipedia.org/wiki/Scriptorium), grandi strutture adibite alla copiatura di opere antiche.
La mancanza di luce artificiale costringeva gli architetti ad innalzare verso l'alto queste stanze e soprattutto ad inserire quante più finestre possibile per far arrivare la luce durante il giorno.
 

lunedì 8 aprile 2013

Curiosità


Il nome del romanzo è un diretto riferimento ad un passo ne  "La tempesta" di William Shakespeare :
(EN)
« How beauteous mankind is! O brave new world that has such people in't! »
(IT)
« Com'è bello il genere umano! Oh mirabile e ignoto mondo che possiedi abitanti così piacevoli! »


Il collegamento ovviamente non è casuale, ma, a mio avviso, rivela una certa vena ironica dell'autore , in quanto il genere umano, creando un sistema così influenzato dalla tecnologia, ha provocato una degenerazione della sua stessa specie, e dunque in tal senso l'uomo è da biasimare.

Inoltre nel romanzo viene descritta una parte del mondo che è rimasta in età pre-moderna, cioè nello stato naturale prima dell' avvento della tecnologia . E' proprio qui che troviamo il personaggio chiave, il quale oltre ad essere influenzato dalle opere di Shakespeare, possiede ancora dei valori morali che lo lasciano esterrefatto davanti al confronto con il mondo nuovo.










 

domenica 31 marzo 2013

Primo approccio al romanzo

Brave New World è un romanzo fantascientifico che tratta di uno stato rigidamente controllato; la storia è ambientata nel settimo secolo "after Ford"
 Il riferimento è rivolto a Henry Ford, investitore statunitense che fondò una casa automobilistica la quale riuscì a perfezionare il metodo della catena di montaggio e sviluppò l'idea del moderno operaio "robotico" .


Nella società che Huxley descrive, scienza e tecnologia sono arrivate ad un punto tale che la stabilità sociale è determinata da un sistema scientifico di caste.




Suddivisione del genere umano in caste

Il genere umano nasce artificialmente in una "catena di montaggio", i neonati vengono divisi in categorie differenti, che determinano la funzione e il ruolo nella società, e vengono inoltre condizionati ad accettare la propria casta.
In cima alla gerarchia vi sono gli Alfa e i Beta, gli uomini e le donne più intelligenti e fisicamente perfetti, i quali formano la classe dirigente ; questi sono seguiti dai Gamma mentre al fondo della scala gerarchica vi sono i Delta e gli Epsilon , che formano insieme una classe di schiavi "subumani" usati per i compiti più faticosi e umili.

Soddisfazione sociale e personale

La soddisfazione sociale e personale è garantita da una combinazione di intrattenimenti futili, dal regolare consumo di una droga chiamata SOMA che produce una sensazione di felicità e benessere, e promiscuità sessuali.
Vi è un induzione al " non pensiero" , gli abitanti di questa società vengono privati del piacere della lettura e dunque della libertà di pensiero.



giovedì 28 marzo 2013

La pubblicità

Il video che segue è una breve lettura di " Ritorno al Nuovo Mondo" di Huxley.
Fa riflettere su quanto una pubblicità possa far cambiare all'acquirente il modo di vedere gli oggetti che vengono venduti.
 
 

Quotation...

"Quando una nuova tecnologia penetra in un ambiente sociale non può cessare di permearlo fin quando non ha saturato ogni istituzione."   Marshall McLuhan

A,B,C... Libero sfogo alla fantasia

A   Agenda
B   Banca
C   Cellulari / Computers
D   Distribuzione
  Economia
F   Fotocopiare
G  Gestione / Globalizzazione
H  Hobby
I   Industrializzazione / Internet
L   Locomozione
M  Multinazionali
N  Navigazione
O  Ordinare 
P   Produzione in serie
Q  Questioni
 Rivoluzione
S  Smartphone
T  Telecomunicazione
Utilizzi
V  Vendite
Z  Zona d'influenza

mercoledì 27 marzo 2013

Il Nuovo Mondo

Quanto la tecnologia abbia influito sull'organizzazione della società nel corso dei secoli e come abbia rivoluzionato le forme di governo, i pensieri e il modo di vivere delle persone è chiaro a tutti;
tuttavia una visione originale, distopica e fantascientifica di una società nella quale la tecnologia prende il sopravvento e prevale sull'umanità che ci caratterizza, ci viene data dal romanzo scritto da Aldous Huxley, "Brave New World", (Il Nuovo Mondo)


 
Questo testo accompagnerà la trattazione del tema che ho scelto,e inizialmente prenderò spunto dalle questioni trattate al suo interno per descrivere come la tecnologia possa mutare l'intera società e la sua organizzazione interna.


lunedì 25 marzo 2013

Introduzione

Buonasera!
Benvenuti nel blog "Tecnologia e Organizzazione" , che nasce come logbook cioè diario di bordo del corso " Storia della tecnologia" tenuto dal prof. Vittorio Marchis al Politecnico di Torino.

Scopo del blog è analizzare come la tecnologia abbia cambiato l'organizzazione e la gestione della società, nei suoi diversi aspetti .
Nel corso di questi mesi proporrò testi e spunti per sviluppare questo tema, affiancati da approfondimenti delle varie lezioni del corso.

Buona navigazione :)